Alla frase : “Accendi il cervello !” anni fa mi sarei infuriato come pochi, oggi in realtà più che una reazione, scaturirebbe in me una domanda molto più semplice : “Quale cervello dovrei accendere secondo te?”.
Vi lascio immaginare per un attimo la faccia del mio interlocutore!
La riposta potrebbe essere spiazzante, ma non per chi ha letto qualcosa sulle neuroscienze.
Già, perché se fino a qualche tempo fa pensavamo di avere “solo” un cervello quello encefalico, ma da alcuni anni ci hanno incasinato ancora di più le cose informandoci che fisicamente abbiamo ben tre cervelli.
- Il primo cervello (o cervello encefalico) è quello più conosciuto e alloggia beatamente da tempi immemori nel nostro cranio ed è uno degli artefici della costruzione della nostra realtà, dei nostri pensieri e dei processi logici ed è influenzato in queste sue attività da processi molto più complessi.
- Il secondo cervello (o cervello enterico) si trova in tutto l’apparato digerente ed è formato da un numero di neurotrasmettitori che oscilla tra i 200 e i 600 milioni. Per darvi un’idea…paragonabile al cervello di un gatto.
- Il terzo cervello è il cervello cardiaco che, formato da circa 40.000 neurotrasmettitori, sente, pensa e decide in maniera del tutto autonoma. Il cervello cardiaco, esattamente come il cervello enterico è intimamente legato all’encefalo, tant’è che entrambi gli inviano continue informazioni, attivando o inibendo diverse aree cerebrali a seconda delle necessità.
L’interazione tra questi “tre cervelli” regola, non solo le nostre funzioni biochimiche, ma è anche responsabile della costruzione della realtà, delle nostre percezioni, delle nostre emozioni e di come gestiamo i vari stati che ci autocostruiamo durante l’arco della vita.
C’è la credenza radicata che le decisioni che prendiamo, siano gestite e strutturate a livello cognitivo, attarverso una serie di processi logici basati su affinità a situazioni similari pregresse, comparazioni, differenze e molto altro. La realtà è che ogni decisione che prendiamo è legata profondamente e intimamente alle emozioni e dov’è che le avvertite ? Esatto…sulla pancia ! E’ il cervello enterico il primo a recepire gli input esterni e in frazioni di millisecondi, instaurare una strettissima comunicazione con cervello cardiaco e cervello encefalico.
In conclusione, che vi piaccia o no le “scelte di pancia” sono le prime che (anche e sopratutto inconsciamente) fate e solo dopo razionalizzate con i processi logici la “sensazione che avete avuto.
Vi ho un po’ complicato la vita ? Penso di no !
Se così fosse, è un nuvo spunto per ascoltarvi meglio.
A presto